mercoledì 14 aprile 2010

I Villanoviani: un popolo misterioso

Nel 1853 nei pressi di bologna l’archeologo gozzardini scopre un
Sepolcreto nell’abitato di villanova.in seguito l’insediamento urba-
No viene alla luce su una superficie di circa trecento ettari.
Le fasi piu arcaiche rappresentano una marcata similitudine con
Civiltà terramaricole padane.la derivazione indo-europea di ques-
Ta popolazione e attestata dall’uso di cremare i morti e metterli
In anonime urne senza nessun corredo.un primo esempio vero di
Eguaglianza….
I vasi erano sempre biconici di un impasto scuro coperti da una cio-
Tola rovesciata .piu tardi anche da elmi.era in uso presso villano-
Viani stanziati nel lazio mettere le ceneri dei defunti non in cioto-
Le ma in urne a forma presumibile d’abitazione villanoviana.
Le fasi villanoviane si dividono principalmente in quattro parti che
Hanno la singolarita d’avere i nomi dei rispettivi proprietari dei siti
Di ritrovamento.prima fase: riti funebri d’incinerazione e vasi bico-
Nici anonimi messi nella nuda terra senza “segnacoli”particolari.
Seconda fase detta –benacci- le tumulazioni si fanno piu ricche di
Corredi e le urne sono riparate da pietre grezze e soprattutto si
Fanno “individuali”e riconoscibili da pietre segnate. Affermavamo che i
Corredi si fanno piu ricchi e per la prima volta presso questo popolo assieme al bronzo compare il ferro!questo segna un cambiamento enorme nell’italia di allora( fase benacci ii ).
Nella fase detta-arnoaldi- compaiono i vasi chiamati doli che con-
Tengono oggetti e ceneri ma soprattutto è usato un rito sco-
Nociuto ai villanoviani: l’inumazione….

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