sabato 24 luglio 2010

allieamenti a Monterchi :casualità o logica?

Non tutto era chiaro all'inizio,ma ora la matassa si stà dipanando.
Quei massi che sembravano rotolati a casaccio non lo erano affato.In un vasto territorio esiste una logica di continuità inconfutabile.
La riprova si è avuta seguendo l'allineamento dell'equinozio d'autunno.Sembrava azzardato se non fosse che trovato un masso inciso..ne sono spuntati altri e trovarli è stato come trovare la traccia lasciata coscientemente da chi ci ha preceduto.Sarebbe interessante divulgare i siti e l'immensa ricchezza che potrebbero avere per lo sviluppo archeologico turistico del territorio di Monterchi.Potrebbero.Ma forse è meglio che tutto rimanga celato finchè altre generazioni possano capirne l'importanza(economica e storica).Comunque si stanno già interessando dei ritrovamenti studiosi dell'archeoastronomia.alla prossima ..





L’archeoastronoma ed Egittologa Jane B.Sellers dell’istituto Orientale dell’università di Chicago ha evidenziato come nel mito di Osiride, risalente almeno al 1450 a.c.(testi delle piramidi )siano contenuti i numeri necessari per il calcolo della precessione degli equinozi, con un grado di precisione superiore a quello ottenuto da Ipparco nel I secolo A.C.. Tutte le civiltà antiche identificavano il sole con l’aspetto legato al suo sorgere durante l’equinozio di primavera in corrispondenza di una determinata costellazione zodiacale. Ogni 2160 anni, passando da una casa zodiacale all’altra, il sole garantiva un computo temporale preciso per i popoli che basavano proprio sullo scorrere del sole lungo l’orizzonte i loro ritmi vitali.

giovedì 22 luglio 2010

ordalia

Questa prova in genere cruenta era adottata anticamente per decretare seconto il volere divino l'innocenza o la colpevolezza di una persona.
A volte la si legava con un'animalein un sacco che veniva gettato in un fiume. Se la persona riusciva a slegarsi e uscire dal sacco veniva considerata innocente.Altre volte veniva fatta combattere con una mano legata dietro la schiena contro enormi molossi o fiere ed anche in quel caso se sopravviveva....
In epoche medievali le prove rasentavano il sadismo puro.
Il condannato veniva fatto correre per 50 mt con una verga incandescente tenuta sigli avambracci nudi. Se non si ustionava o le ferite guarivano in pochi giorni era considerato innocente.Un'altra prova difficile da superare era correre su lame incandescenti e taglienti in un corridoio.Tutto questo naturalmente bendati...Immaginatevi che anticamente era ben difficile superare questi giudizi e che quindi oltre al danno c'era la beffa...della condanna a morte!

territorio da leggere e rileggere...

Il nostro territorio più passa il tempo e le scoperte si accumulano da una lettura diversa da come la storiografia aveva acclarato.Sono oramai 5 le fornaci di epoca romana scoperte nel territorio monterchiese e ciò è abbastanza anomalo.Da documenti antichi non risulta una concentrazione così enorme di strutture "industriali" di cottura dell'argilla.Purtroppo la solita penuria di mezzi finanziari non permetterà ulteriori riscontri scentifici ma credo che l'importante sia lasciare a chi verrà dopo di noi una traccia che pian piano aggiuga tasselli alla conoscenza del nostro territorio..

lunedì 12 luglio 2010

cerchi nel grano...

Ecco. Ora anche Monterchi ha il suo cerchio nel grano.Be,diciamo che più di un disegno"divino" sembra fatto da uno...fatto di vino...
Comunque la cosa interessante è che sbagliando ci si azzecca.Se fosse stato fatto dal vento la cosa sarebbe stata più interessante perchè il luogo è sorprendentemente NOTEVOLE DA UN PUNTO DI VISTA ARCHEOLOGICO.A volte l'inconscio guida le persone verso orizzonti sconosciuti.
Rimango dell'idea che sia uno scherzo.Ma tanto la sostanza non cambia.
Verranno pubblicate fotografie esaurienti...