sabato 24 luglio 2010

allieamenti a Monterchi :casualità o logica?

Non tutto era chiaro all'inizio,ma ora la matassa si stà dipanando.
Quei massi che sembravano rotolati a casaccio non lo erano affato.In un vasto territorio esiste una logica di continuità inconfutabile.
La riprova si è avuta seguendo l'allineamento dell'equinozio d'autunno.Sembrava azzardato se non fosse che trovato un masso inciso..ne sono spuntati altri e trovarli è stato come trovare la traccia lasciata coscientemente da chi ci ha preceduto.Sarebbe interessante divulgare i siti e l'immensa ricchezza che potrebbero avere per lo sviluppo archeologico turistico del territorio di Monterchi.Potrebbero.Ma forse è meglio che tutto rimanga celato finchè altre generazioni possano capirne l'importanza(economica e storica).Comunque si stanno già interessando dei ritrovamenti studiosi dell'archeoastronomia.alla prossima ..





L’archeoastronoma ed Egittologa Jane B.Sellers dell’istituto Orientale dell’università di Chicago ha evidenziato come nel mito di Osiride, risalente almeno al 1450 a.c.(testi delle piramidi )siano contenuti i numeri necessari per il calcolo della precessione degli equinozi, con un grado di precisione superiore a quello ottenuto da Ipparco nel I secolo A.C.. Tutte le civiltà antiche identificavano il sole con l’aspetto legato al suo sorgere durante l’equinozio di primavera in corrispondenza di una determinata costellazione zodiacale. Ogni 2160 anni, passando da una casa zodiacale all’altra, il sole garantiva un computo temporale preciso per i popoli che basavano proprio sullo scorrere del sole lungo l’orizzonte i loro ritmi vitali.

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